Per molti sono un’alternativa conveniente ai classici supermercati, per altri è una scelta quotidiana. E tu, quale operatore della GDO frequenti? Qui parliamo dei discount.

Una storia nella Storia

Il sistema del discount nasce in Germania subito dopo la Seconda Guerra Mondiale: la Germania usciva dalla guerra con un’economia profondamente colpita e compromessa. Qui, i fratelli Karl e Theo Albrecht colgono il principale bisogno dei consumatori tedeschi, cioè acquistare prodotti a basso costo. Trasformano il piccolo negozio di generi alimentari del padre e fondano ALDI (Albrecht-Discount). Proprio ALDI e LIDL – nato negli anni Settanta sull’esempio di ALDI – sono i discount di punta della Germania ancora oggi.
Il sistema era semplice, essenziale, di sostanza. Spazi ristretti, poche linee di prodotto, costi ridotti al minimo. Negli anni si è affinato avvicinandosi all’accoglienza e allo stile dei grandi supermercati, ma senza abbandonare la sua anima, soprattutto in Italia.

L’anima del discount, il basso costo

Il modello di business dei discount si distingue per alcune caratteristiche. Pensiamo al ridotto assortimento di prodotti, 2.000 referenze circa contro quelle dei supermercati tradizionali, che arrivano a 40.000. In questo modo il consumatore ha meno difficoltà a scegliere e sono più bassi i costi della logistica e della gestione. Altra caratteristica: la maggior parte dei prodotti sono di marchi propri del discount; dunque, comportano costi di marketing e distribuzione inferiori rispetto a quelli degli altri supermercati. Come abbiamo già detto, negli anni il sistema si è affinato anche per intercettare nuove e più fasce di consumatori: si fa più pubblicità; sono nate linee di prodotto con grafiche più attraenti e ‘specifiche’, come quelle vegane. I prodotti rimangono comunque essenziali, così come gli ambienti interni. Quali che siano i suoi segreti, è un dato di fatto che i numeri dei discount in Italia sono in crescita e che sempre più italiani li scelgono per la spesa.
Certo, complice anche l’inflazione. Perché si sa, quando l’inflazione sale il potere di acquisto scende, ed ecco che il risparmio garantito dai costi bassi dei discount è un alleato del carrello della spesa.